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"Di fronte ai lavori di Ilaria Villagrassa sembra di rivivere il mito della ninfa Pitis, precipitata dall’alto da Borea, vento del Nord, accolta dalla Terra e
trasformata in albero che si erge verso il cielo a cui aspira di ritornare.
Così ci appaiono i suoi “alberi”, come braccia della terra protese al cielo, verso un alto che racchiude tutta l’armonia del creato. Avvolti da un’aureola di blu, si fanno testimoni del sogno dell’autrice stessa, quello di riuscire a trasmettere quella specie di estasi provata nel realizzarli.
La pittura, infatti, è per l'autrice un mezzo fondamentale per riuscire ad esprimere le proprie emozioni e sensazioni, per manifestare allo spettatore quello stesso stato d’animo che si prova nel momento dell’innamoramento più intenso.
Dunque riuscendo ad esprimere il proprio “io”, il proprio intimo, superando i propri limiti terreni e corporali, la sua pittura diventa un tramite verso la vita, la grazia, il respiro, il sogno, verso la forza armoniosa dell’universo, come in un esercizio di meditazione. Sono gli stessi titoli delle opere a suggerire questo percorso, sono gli stessi alberi o i fiori ad accompagnarci in questo cammino di approfondimento interiore, quasi potessimo riconoscerci nella leggerezza della farfalla che spesso anima i paesaggi, simbolo di trasformazione e di rinascita, il punto d'incontro tra il tempo e l’eternità"

 

Critica a cura di ANISPI su "La danza delgi Alberi" di Ilaria Villagrassa

 

 

 

"Nel piccolo e raccolto spazio espositivo di Garignani Belle Arti, nel centro storico di Torino, fluttuano, come sospese in una dimensione onirica, le opere di Ilaria Villagrassa, pittrice e arteterapeuta che ha fatto dell'indagine sulla libera espressione di sé la propria peculiarità creativa.
La selezione di lavori, eseguiti con leggere velature ad olio e a tecnica mista, esprimono nella dominante blu celeste elementi come l'acqua e l'aria, simboli di vita e di ascesi, interpretazione visiva di una musicalità eterea su cui si fonda la spontanea gestualità dell'autrice. L'accrescimento e la completa realizzazione dell'Io trovano rispondenza nell'immagine dell'albero, tema portante della mostra, declinato in varianti multiformi e variopinte. La resa è intenzionalmente non naturalistica e al mimetismo subentrano forme trasfigurate nel tentativo di raggiungere il perfetto accordo tra due estremi: la componente terrena, da cui l'arbusto trae stabilità e nutrimento e la tensione dinamica verso una sorgente di luce, fattore indispensabile per sintetizzare le risorse del sottosuolo in preziosa energia vitale"

 

Articolo sul Blog Ad Arte a cura di SILVIA CESTARI su "La danza degli Alberi" di Ilaria Villagrassa

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